(Alcatraz Island, foto dal web)
Qualche
volta gli steli in procinto di marcire si fanno più forti. Negano alla morte la
vittoria e si rifiutano di regalare vita ad altri luoghi. Qualche volta uno
stelo capita attorno al mento, attorno al filamento della varietà degli esseri,
e si fa universo. Ma non si lascia mai andare davvero. Perché l'identità
protegge questo sistema dall'anarchia, e se tutti fossimo seriamente convinti
di voler vivere, probabilmente non avremmo terrore di scorrere via. Facciamo
così col tempo, che evitiamo ci attraversi per un sano egoismo.
Facciamo così col vento, che evitiamo ci travolga per un sano realismo.
Facciamo così col campo di battaglia, che chiamiamo guerra anche
quando è solo un po' di tormenta. Come se poi restare lapidari e immobili,
potesse essere davvero la felicità, davvero potesse valere la pena. E come se
rinunciare a stare in piedi senza protezione, assicurasse davvero un po' di
gioia, un po' di calore. A me pare che le stelle siano un oracolo da poco
conto. E che non abbiano bisogno di nessun lettore, di nessun tramonto, di
nessun libro che le traduca in altro. A me sembra che gli asini non volino, ma
che potrebbero benissimo volare. E che a farsi male, c'è sempre tempo. A me
pare che il carattere sia una trincea oltre la quale c'è un multiforme immenso.
E che a rimanere come particelle rinchiuse dentro frasi quali "io sono così",
o dietro scudi che recitano pensieri quali "così nasco e così muoio",
si stia solo fabbricando il carcere per se stessi. Davvero il più sicuro e duro
al mondo.
io sono così è un monolite inattaccabile, l'asso piglia tutto di ogni discussione.
RispondiEliminaattenzione all'asso di ... bastoni :)
Eliminahttp://youtu.be/pa7W9ac8j5c
RispondiEliminacazzo, non posso aprirlo ora pericolosissimo quadratino...
Elimina...già...un carcere senza uscita...
RispondiEliminai muri che innalziamo intorno a noi stessi, quelli che ci imponiamo da soli, sono i peggiori perchè sono i più subdoli: non li vediamo, non li percepiamo...eppure ci andiamo a sbattere il naso ogni giorno...
sempre la solita questione di prospettiva o scelta. perche' le sbarre c'e' sono barriera, ossia protezione e galera.
Eliminacerto...c'è chi guarda le sbarre e vuole oltrepassarle e chi invece le rinforza per sentirsi più al sicuro...
Eliminae cos'è? un inno al lasciarsi andare. Stupendo! sempre riprendiamo il discorso, cosicché il tuo sembra l'appendice, il mio è una nota al tuo. Mi piace continuare questo dialogo… ;)
RispondiEliminaNota bene: ho cambiato 'carattere' tante volte quante riesca a disegnarne… si chiamano font (nemmeno un caso)!
un inno all'evasione :)
Eliminaahahahahahahah! sono una più espressiva Eastwood! :)
Eliminacon e senza cappello, piu' l'espressione col cappello a tre quarti? :)
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