A 30 anni
sei un pargolo ingenuo. Almeno qui, a queste latitudini. Con ciò non voglio
giustificare nulla. Solo dire che, a sopravvivere, sono tutti buoni. Come sono
tutti buoni a cerchiarsi intorno con un ramo di ciliegio e contarne a leghe il
raggio. Ecco, sono tutti buoni a schiudersi dentro una serra, a fare foglioline
e fiori in attesa di essere trapiantati dentro un terreno concimato, preparato
alla crescita. E forse è anche vero che ogni foglio bianco è utile, ogni
dicastero è futile, ogni sogno è una rielaborazione scialba di una percezione
soggettiva. E che forse non c'è niente di valido nella resistenza. Una
barricata o una trincea o un arrocco, quale prospettiva segnano sull'orizzonte
se non l'attesa paziente e un po' angosciata di un rivolgimento favorevole?
Intanto le formiche scavano, forti della loro giovinezza, e un lampione gli
conta come il sole. Quando l'Enel chiuderà i battenti, loro nemmeno se ne
accorgeranno. E le bombe cadono giù dal cielo grigio, dalle nubi gonfie come il
ventre dei bombardieri. Quando non ci sarà più scopo a che si innalzino navi
alla guerra, non ce ne renderemo nemmeno conto.
A 40 anni
cominci a capire che le regole e le alleanze sono un linguaggio cangiante, come
il valore numerico delle leghe. E allora forse ti ricordi che anche il metro,
in sé, è un pensiero unico adombrato dall'approssimazione. E che a impilare
libri per arrivare a toccare la pancia del soffitto, arrivi più o meno a
comprendere quanto tempo ti è occorso per portarti soccorso, per leccarti le
ferite che ti sei procurato sbucciando il ginocchio sul comodino. E l'alluce
intanto s'è torto picchiando al battiscopa. E non c'è più alcuna sembianza alla
giovinezza, al rantolo malvagio di una aspirazione del vento. Quando quello
poggerà il mantello sopra all'ulivo e ci mostrerà nudi, cominci a sospettare,
nemmeno ce ne accorgeremo. E allora vorresti spogliarti di ogni cancello, di
ogni mattone, di ogni tessuto e di ogni pensiero. Vorresti vivere come se non
dovessi sopravvivere a te stesso, senza questa amara illusione. Senza aspettare
il passo falso del nemico, un autogol, un errore. Vorresti che non fosse niente
vero. Che tutto scadesse al termine del primo mattutino albore.
A 50 anni,
intanto pensi, a essere fortunato sarai già morto. Con buona pace di ogni pazzo
conquistatore.
azz fatico a trovare il nesso con i precedenti:( sto proprio messa male!, o forse è che sono oltre (d'età, ovviamente)
RispondiEliminasono appunti. per la tesi tocchera' rielaborarli, organizzarli... etc etc...
Eliminamentre tu (forse) cercavi il libro, io sono impazzita per via che ricordavo di aver letto qualcosa sul tema e faticavo a ritrovarlo, poi però l'ho trovato nella posta di oggi e lo vedi qui CLICK.
Eliminail che aggiunge niente all'argomento, ma ti spiega quanto sono cocciuta e attenta alle "coincidenze":)
ehm... io nel frattempo mi friggevo un uovo... :))) seguo il tuo clik e poi vedo se c'e' traccia in rete di quel famoso libro di cui sopra/altrove. nel quale libro c'era un passo di bunuel a proposito del caso nel cinema. una mosca che vola, la camera che la segue, e il caso/non caso che disegna la scena e che mescola oggetti e personaggi, li' dove si posa.
Eliminauna mosca?
Elimina(sorrido, giuro che ho capito cosa intendi:) Buñuel è uno dei mie amati defunti!) o forse un flirt? vabbhè, ci siamo intesi:)
non so. conoscendolo direi che forse voleva solo i tuoi soldi :P
Eliminai malesseri psicosomatici a che età arrivano? forse a 15
RispondiEliminabiancoe.
con il parto... :)
EliminaSe continui a scrivere così ti concedo di arrivare a 100 :-))
RispondiEliminaCrepino prima le grigie formiche del formicaio Crescita, in via dello Sviluppo... (avevo scritto "svipullo", da tanto che mi frega di quella roba lì...)
dovevi lasciare Svipullo :)))))
EliminaI 40 sono dietro l'angolo (facciamo) , i 50 li vedo lontani. Morirò prima d'ansia d'altro. :-) (sucre)
RispondiEliminaaspetta che intanto giro l'angolo e ti dico com'e'.... :)
RispondiEliminaCazzo, ne ho 53. Ho sbagliato qualcosa?
RispondiEliminaa contare..??? :)))
EliminaCazzo, sono già morto e nessuno me lo dice.
RispondiEliminaA parte, dove sei finito?
Ciao.
sei un morto pieno di vitalita', fattelo dire :)
Elimina...sono finito che sto scrivendo racconti lunghi. per adesso va cosi'. magari piu' in avanti mi verranno fuori anche altri post..
saluti carissimo