(immagine dal web)
Ci
svegliammo una mattina, zuppi di amniotico e con gli occhi bene aperti. Nel
petto divampava il fiato, come fosse stato lui l'incendio e noi Roma. Un Nerone
sconosciuto, in filodiffusione, cantava lodi e miserie della stanza in cui
stavamo rinchiusi.
Con gli
occhi studiammo le pareti. Nessuna porta, nessuna finestra, nessun intonaco,
nessun mattone a vista, nessun mobile moderno ne' antico. Solo specchi, specchi
riflessi. Paralleli, opposti, affacciati su una infinita illusione, tanto che
ci parve come verosimile fondasse, l'intera sala, su noi medesimi e sulle
nostre figure torve. Tanto che ci parve, la nostra immagine, cancellare la
necessità di qualsiasi altra ricerca, desiderio e aspirazione. Escludemmo
quindi di buon grado, e con fede e convinzione e ragionamento deduttivo, tutte
le alternative ipotesi di visioni o eco, remote e future.
Ogni angolo
della stanza mostrava una differente prospettiva del nostro gruppo, e chiamammo
questo “diversità”. Litigammo su chi potesse dirsi a capo dell'immagine,
decidemmo per l'alternanza, e chiamammo questo “pluralismo”. Non ci venne mai
in mente di vincere l'oppressione claustrofobica che quella galera ci imponeva,
e chiamammo quel limite “Storia”.
Solo una parola : meraviglioso...bellissimi i concetti di "diversità", "pluralismo" e "Storia" :)
RispondiEliminaBuona serata :)
:) cassandra ringrazia per il raro apprezzamento del suo "vedere"...
EliminaEvviva le metafore che spiegano la realtà meglio di quanto non sappia fare lei stessa...
RispondiEliminaCassandra ci prova...
Elimina...!!!!!!!!!!
RispondiEliminagrande Kap...
grande Luisa, dice Cassandra :)
RispondiElimina:-))) ringraziala...
RispondiEliminaPosso condividere su FB?...
Cassandra dice: certamente... :)
Eliminabenissimo...allora procedo :-)
RispondiEliminagrazie a te e a Cassandra... ;-)
:) onorati entrambi salutiamo.
RispondiEliminaCiaoooooo.... :-)))
RispondiEliminaPoi una grande porta, fino ad allora invisibile a tutti si aprì. Un grande occhio ci scrutò e una voce dall'alto tuonò: "Dammi l'insetticida che qui è ancora pieno."
RispondiElimina(Apocalisse di Giovanni Rana)
e non facemmo in tempo nemmeno a sputarci dentro una volta, a quell'occhio? diocrudele...
EliminaCapolavoro!
RispondiEliminaCassandra dice: "ho fatto di meglio... ho tirato molta piu' sfiga di cosi' :P "
RispondiEliminase hai fatto di meglio lo decidiamo noi che ti leggiamo :D
RispondiEliminaCassandra dice "vi ho avvertiti..." :P
RispondiEliminaabbiamo limiti anche nel creare nuovi termini, nell'esprimerci.. tristezza!
RispondiEliminaCassandra dice: "la tristezza pero' sembra illimitata...."
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