(Cromosomi fluorocromi, immagine dal web)
L'altoparlante
gracchia qualcosa di incomprensibile nell'esatto momento in cui tu mi sussurri
all'orecchio. È questo il ricordo che ho, l'ultimo di te, di me e dei nostri
incontri. Il vento ci sputa la sabbia addosso. Sulle spalle e sul volto. E
soffia via insieme alla sabbia le parole che dici, che non capirò mai. Allora
mi sporgo, mi inchino, mi avvicino. E chiedo, alzando il tono, cos'è che hai
detto, che non ho sentito. Rido imbarazzato, faccio segno con l'indice
sull'orecchio. Poi metto la mano a pistola e l'agito, la oscillo, come si fa
coi bambini per dire nulla, cucù. Forse però hai aspettato il
momento, per dichiarare. Hai aspettato la risacca del mare, il soffio
sull'arenile, le casse marce di un ripetitore. Perché io non potessi
comprendere, leggere, farmi il conto su quanto avevi da sborsare. Adesso, in
mente, è così che vado a interpretare. C'è un abbraccio, poco dopo, qui nella
memoria. Ti rimetto sull'autobus, bagaglio in spalla, e attraverso il piazzale
della stazione. Attenta, a presto, sarà così, se hai bisogno. Tutte
frasi monche e tu ancora che guardi e non ridi più. Chi capisce capisce,e chi
no s'arrangia. Evidentemente è destino. Un posto da postino ci
vorrebbe, uno statale come ai tempi del boom economico. Una raccomandazione. Come
se non bastassero quelle che ti faccio. Sì, ci vediamo presto. Tra
due o tre secoli, probabilmente. Fino a quando hai una vela vola, e quando
atterri sarò qui a farti i dispetti.
Insomma ci
eravamo separati presto, e io non avevo più avuto fiato per gridare. Mi era
rimasta l'impressione che nulla dovesse durare. Mi era rimasta l'impressione di
un copione sempre lì da leggere, con infinite occasioni. E a contarle, quelle
infinite, si finisce il tempo, e non c'è più rispetto. Non c'è altro che il
sospetto. Il sospetto riguardo ai cambiamenti che si inseguono, come se il
presente non fosse figlio del passato, in tutto e per tutto sua progenie,
geneticamente identico se non per poche sfumature. Tant'è che il ricordo era
qui anche ieri, solo dormiva. Mentre oggi si sveglia e grida.
Ho letto il tuo post tutto d'un fiato..ma quanto è bello ??
RispondiEliminaUltimamente mi sento così..mi sento come una persona che solo per caso si ritrova in un punto X. Mi chiedo spesso cosa sarebbe oggi la mia vita se avessi fatto scelte diverse. Mi sento sempre di passaggio.Come se il mio oggi non fosse il mio vero domani..
"Fino a quando hai una vela vola"..voglio seguire questo consiglio. Voglio volare e rischiare. Voglio vivere, assaporare e capire..ho sempre bisogno di capire il perché di certe emozioni e di certe sensazioni. E' vero che nulla dura per sempre..ciò che provavo ieri non lo provo più oggi, o forse non nello stesso modo.
Ti abbraccio e ti auguro buona giornata :)
Cassandra dice: rischiare e' inevitabile. la sicurezza e' solo una bugia :)
Eliminabuona giornata anche a te M4ry
Hai descritto un pezzo del mio vissuto.
RispondiEliminaEri nascosto dietro un pilastro?
sotto. sotto il pilastro stavo. e non mi ci nascondevo, ci abitavo proprio.
RispondiEliminainfame.
EliminaMaligno. (con la emme di mamma, ma scritta MAIUSCOLA).
EliminaOk, Mandingo...scusa! :D
EliminaMe tingo? meglio de no va. meglio se me tengo...
Eliminatieniti stretto. che se schizzi (via) son guai..
Eliminama non eri te che abitavi in via degli schizzi?
EliminaNo, io sono nomade
EliminaOV
ah ok... quindi skizzi e basta, senza indirizzo... (qui su c'e' tutta una serie di post dal titolo: appunti per una tesi sul vagabondaggio)
Elimina"..il sospetto riguardo i cambiamenti che si inseguono..."..quant'è vero..Io alle volte non ne ho il sospetto,ma una quasi certezza...la sola certezza che posso avere: un domani,che è oggi,e che è tutto figlio del passato..Sì,sarà diverso,in parte..ma strettamente legato al passato di cui è figlio..Eppure..il cambiamento..a pensarci bene,c'è sempre..sottile..sfumato..impercettibile,ma c'è.Se non altro siam in grado di capire di chi è figlio...e non illuderci che sia un nuovo domani creato dal nulla...Scusami..ragionamento un pò contorto..
RispondiEliminafigurati, scusami tu... per la Minetti :P (e se esistesse solo il presente? se esistesse solo il presente e fosse quello il genitore di passato e futuro? se fossimo in un punto di equilibrio dinamico tra due braccia che si stendono una in avanti e l'altra all'indietro? attenta pero'... adesso ci avvitiamo in un ragionamento da cui non si esce piu'. un ragionamento poco adatto a un venerdi' di inizio agosto...)
RispondiEliminaCi sono attimi che creano un presente nuovo, si è ancora lì, ma si è già voltato pagina e niente sarà come l'attimo precedente.
RispondiEliminami viene in mente la canzone di Fossati, ma mi viene in mente sul blog sbagliato ! :P (conosci "j'adore venice"?)
EliminaÇa va sans dire :)
RispondiElimina“sentivo che finiva e il giorno ce l'avevo addosso già e sembravo qualcuno in un altro posto ma stavo ancora là”. In effetti mi viene in mente un altro blog ;)
...un blog di robi che non sono belli da verificare... ;)
Elimina... sì ma esistono anche robi interessanti ... dei bei mosaici da ammirare :)
Elimina"i motivi di un uomo" vanitoso ringrazia... :)
EliminaSono strani i ricordi, di tante cose si fissano dei momenti, chissà se poi erano proprio così o se il tempo li ha destrutturati , ricomposti, riconfezionati, e noi forse così ricordiamo qualcos'altro ...... Ma sono noi, comunque siano, è per questo che esistendo creano anche il nostro futuro. Un pezzo veramente intenso, che ha il dono di emozionare con semplice complessità.
RispondiEliminachissa' se non e' il presente una dimensione che crea passato e futuro. in modo dinamico... mah...
EliminaMi è piaciuto il post ma mi ha fatto pensare a troppe cose per riuscire a dirne una. Ciao
RispondiEliminaeppure una cosa l'hai detta, alla fine :) ciao.
EliminaMa in certo qual modo è così , il presente composto di passato e di ciò che sarà domani il passato è già nel futuro, quindi pensandolo lo ha già creato ..... deve essere colpa del caldo se ci escono ste lucubrazioni malate miaoooooooooooooo
RispondiEliminaallora forse kundera l'ha scritto d'estate, gli amori ridicoli :)
Eliminaforse ... probabilmente i deliri alle menti folli vengono bene in ogni stagione e a qualsiasi ora ....
Eliminanel libro che citi una frase si appropria alle nostre farneticazioni : “L’uomo attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viene tolto il fazzoletto dagli occhi e lui, gettato uno sguardo al passato, si accorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso.”
In fondo i pazzi sono molto sensati ffffffrrrrrrr
sai, io sono molto piu' affascinato da come sia mutevole il passato (che per kundera indossa un vestito di mutevole taffeta')...
Eliminail presente è figlio del passato, ma anche il passato è figlio del presente perchè ne viene plasmato, modificato, alterato a seconda dell'attimo in cui ci si presenta...
RispondiEliminaCiao grande Kap :-)
ciao grande Luisa. guarda, c'e' una discussione in corso, nei commenti all'ultimo post de i motivi di un uomo, dove di concetti di passato presente e futuro a intreccio puoi fare scorpacciata :)
Eliminaallora vado a leggere appena ho un po' di tempo...
RispondiEliminaGrazie :-)