(continua da... QUI)
Metallica.
I freni stridono sui binari, la locomotiva incespica, i vagoni salgono l’uno
sopra all’altro, flettono la retta che li livella in corsa, come un arco, come
una molla. Adesso sanguini dal naso, sei emaciata. E’ la fatica, o è
quello che si perde a essere in tante. O quello che si guadagna a non essere la
sola. Insomma, ti trovo persino civettuola mentre quasi esanime ti addormenti
affianco a me, sopra al braccio. Come se non fossi io il tuo carnefice, come se
non avessi bisogno tu di coraggio per mostrarmi il collo tenero con le vene
verdi in trasparenza che salgono al fresco del sorriso.
Hai scelto,
è chiaro, dal momento in cui mi hai preso la mano lì in strada e mi hai
guardato per dire, negando pateticamente l’evidenza “Ma secondo te avrei
davvero preferito perdere mio padre se mi avessero chiesto un parere? Dici che
davvero mi sarei presa un uomo malato di cuore che ti lascia a cinque anni da
sola, se avessi avuto voce in capitolo?”
Va bene,
però in tanti altri casi nella vita hai scelto tu, sì che hai scelto, e molte
volte con noncuranza, con distrazione, dissimulando come in lotta tacita
e solitaria contro un destino avverso. Che dolore sentire che il mondo non ti
vuole! E’ così che hai scelto il primo amore. Quello che ti ha strappato 10
anni di silenzio e tutte le parole. L’hai preferito a volare nella leggerezza
frivola dei vent'anni. E chi te li ridarà più tesoro mio? Una vecchia troia ha
canali in volto dove scorrono lacrime, e non fossette sull’angolo del sorriso,
non gonnelline al vento ne’ odore di passera a spirale, dai prati fin sopra la
nuvola e poi a ripiovere nel venticello primaverile che porta consiglio,
sbadiglio, e cesti di fragole rotonde passate per minuti forellini, invischiate
di zucchero, panna, caffè. E hai scelto al contrario con palese ponderazione,
in altri frangenti. Sacrificando, condannando per aggiungere circostanze
piacevoli alla madre che ti guarda, al nonno, e al padre che anche lui osserva,
dai cieli. Santificata murata nella stanzetta, spalmata sui libri. Nel grigio.
Una formica. Quando invece le piastre d’oro sconvolgono solamente i re, e tutti
gli altri lasciano indifferenti. Non credi? Volare sui prati ancora portata da
quel venticello, chissà come ti avrebbe saputo somigliare? Ti immagini, senza
contatti con nulla che provochi il male, con nulla che gratti le ferite, con
nulla, nessuna parola, nessuna morale, e nessuna autorità a piegarti alle sue
bizze? Nessuna zavorra. Nessuna colpa. Una piuma come sei tu in realtà.
Leggera, pronta a lasciarti andare. E io lo so, hai scelto addirittura e pure
per impotenza, ti è capitato in qualche battaglia. Perché la resa è un'opzione
che può salvarti dall’annientamento. Ciononostante annientata mi sembri adesso,
mentre mi dormi affianco, nuda in questa stanza d'albergo che hai scelto come
solo tu sai scegliere le cose.
Sarebbe bello sentirsi sempre come una piuma e non avvertire pesi e zavorre varie che la vita e le scelte fatte spesso ti appiccicano addosso. A volte la resa, in certe battaglie, sta proprio in quello, nel non voler sentire pesi e responsabilità e allora ci si pone completamente nelle mani di qualcuno e si offre il collo a colui che sarà il proprio carnefice.
RispondiEliminati immagini se decidessimo per tutta la vita cose sbagliate? o peggio, ti immagini se nulla, davvero nulla, dipendesse dalle nostre decisioni? ti immagini che odio sordo, che rabbia impotente, di fronte alla consapevolezza che l'inferno in cui vivi, non te lo sei nemmeno provocato?
EliminaQuesto significherebbe che qualcuno ha già deciso tutto per me? No grazie. Preferisco credere che ho sbagliato io a scegliere piuttosto che pensare che qualcuno ha guidato il mio sbaglio.
EliminaAnche perchè se tutto fosse pre-deciso allora nulla uscirebbe dai binari segnati. Non so c'è qualcosa che non mi convince in questa idea. Certo è che se fosse così e ci fosse la consapevolezza che le cose vanno in questo modo sarebbe assolutamente castrante. Per quale motivo vivere in quel caso? Solo per scoprire cosa hanno scelto per noi?
beh per il vivere e lo scegliere comunque di vivere, il motivo resta quello di sempre: perche' abbiamo solo questa vita, fosse anche un videogame. per il resto... chiaramente preferiamo credere di poter decidere. desiderare non so quanto incida. :)
EliminaMa di quali scelte stiamo parlando? Di tutte? o di qualcuna in particolare?
EliminaSono tutte guidate? Da chi?
ma da Ayrton Senna da Silva, ovviamente. almeno, per quelli classe 1973...
EliminaAh beh se per quelli della nostra classe son guidate da Senna allora andiamo bene...
Eliminacontro un muro... ma nella leggenda :P sai che culo!
EliminaIo, oggi, vedo la resa in maniera diversa rispetto a come la vedevo un po' di tempo fa. Sono cresciuta con una sorta di convinzione che tutto fosse possibile..che non ci si deve mai arrendere, che bisogna lottare duramente per raggiungere gli obiettivi ( e qui, non entro nel merito del chi li ha scelti quelli obiettivi, perché nel mio caso, molti obiettivi non erano realmente i miei, ma erano quelli che mi sono stati appiccicati addosso e io, ho accettato di buon grado per la paura di deludere..)...comunque sono cresciuta con una sorta di delirio di onnipotenza..beh, oggi, dopo essermi scontrata, forse per la prima volta nella mia vita, con la consapevolezza che non tutto dipende da noi e che non abbiamo il controllo su tutto..beh, oggi ho capito che la resa, almeno per me, l'accettazione, non è un gesto di debolezza, non è un lasciarsi vivere..no..è un atto di forza, perchè significa rinunciare a qualcosa a cui si tiene, a qualcosa in cui si crede..e rinunciare ad un sogno, ad un desiderio non è mai facile, in particolare perché nel futuro, quando ci guarderemo indietro e saremo colti ( forse ) da rimorsi e rimpianti, non avremo nessun altro da incolpare, al di fuori di noi stessi...
RispondiEliminaP.S. Ben tornato..è sempre un piacere leggerti e ricevere tue notizie :)Ti abbraccio e ti auguro un buon week end..
P.P.S Questo racconto è scritto benissimo..mi ha colpita molto
grazie M4ary, e ti diro'... questo racconto mi sa che non e' finito... :P
EliminaUna dichiarazione d'amore.
RispondiEliminaPotevi andartene e non l'hai fatto.
Non è un'illusione, siamo noi che decidiamo.
"e sembravo qualcuno in un altro posto ma stavo ancora là" (canticchio)
Eliminastai confondendo i blog? :)
Eliminala domanda per chi è?
Eliminanon sento le note di questa canzone canticchiata...metti un mp3....:P
Era per il Pessimo :)
EliminaxG3rt na-nananna-na-nnanna-nannannannanna-nnannannannanna'
Eliminaper RW sono in stato confusionale
Ogni limite presuppone una forma: è questo l'ABC del mestiere del tritasogni?
RispondiEliminane so di piu' di tritacarnoni in verita'... :P (Cit da Fracchia contro Dracula!!!!)
EliminaE se fosse il caso di scegliere di scegliere solo qualcosa e per il resto lasciare che la vita , il destino, o qualcos'altro scorrano e ci sorprendano lascinadosi un po' vivere con pazienza e relax ?
RispondiEliminaProbabilmente qualche arresa è salutare. Miaoooo dal sofà
basta chiamarla ritirata strategica, poi, e si passa addirittura per gatti :PPP
Eliminafantastiche le due parti.. niente di più rumorosamente erotico lo sferraglio
RispondiEliminaocchio che deraglia... ;)
Eliminail sogno, l'illusione di essere senza zavorra e potersene andare leggeri, con un sorriso da bambini, per sfuggire a tutto quello che di sbagliato c'era. oh no! neanche consapevolezza di questo. e lasciamo quel sorriso puro, come è la realtà o forse il sogno, illudendosi di poter e di saper scegliere. facciamo spallucce ai brutti sogni mentre ci si arrende a quel che ci ha reso così e dopotutto non sempre ci va di raccontarci...
RispondiEliminain realta' quasi mai. e menomale!!! :PPP
Eliminae per fortuna non facciamo gli psicoterapeuti!! :PPP
EliminaFinalmente bevo un pò di ciò che scrivi. Avevo la gola arsa.. :)
RispondiEliminaOV
oh sorellina-dagli-occhiali-di-legno... non immaginavo l'urgenza, altrimenti avrei postato un paio di liste della spesa :PPPP
EliminaSo aspettare, io... ;)
RispondiEliminaOV
non ho scelto di nascere. da qui tutta una serie di eventi, scelti o no, del tutto privi di significato che conducono inesorabilmente là. e che belle le donne belle nude.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=dlpKlBMm-40
Eliminaho scelto di leggere questo blog già un po' di tempo fa...o questo blog ha scelto me?...mah... ;-)
RispondiEliminasono misteri destinati a rimanere in luoghi buffi. quei luoghi pieni di buchi di ciambella spariti misteriosamente quando la ciambella e' stata mangiata..........
Elimina...carina questa teoria... ciao grande Kap :-)
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